Albenga. “‘Vorrei ma non posso’. Così, citando una famosa canzone, vogliamo interpretare il sentimento che oggi attanaglia il nostro sindaco, dopo la presentazione di oltre duecento osservazioni”. Punta sull’ironia il presidente del Comitato Territoriale, Franco Stalla, nell’annunciare il deposito di un numero enorme di osservazioni contro il nuovo piano urbanistico di Albenga.
“Più che un ‘contributo della cittadinanza’, si è levato un grido di allarme verso uno strumento urbanistico che distrugge il territorio e uccide le imprese – denuncia Stalla – Grazie all’attività informativa svolta dai comitati sul territorio, sono state depositate osservazioni puntuali, sostenute da centinaia di residenti, spaventati dalla possibilità di realizzare un forno crematorio e da una ‘speculazione edilizia organizzata’…”.
Stalla prosegue sulla strada dell’ironia: “Difficile prevedere nuove costruzioni, tenendo conto dell’esistente già superfluo, e quindi sicuramente azzerate le nuove entrate comunali per oneri… non temete ci pensa l’IMU. I cittadini albenganesi si troveranno a pagare alcune centinaia di migliaia di euro per nuova IMU, grazie ad una conversione massiccia di terreni agricoli in edificabili… alla faccia della tutela dell’ambiente, dell’agricoltura e delle famiglie”.