Economia

Atp, Doria: “Ricapitalizzazione e piano industriale ineludibili, controdedurremo all’Anac”

Atp, Doria: “Ricapitalizzazione e piano industriale ineludibili, controdedurremo all’Anac”

Provincia. Se non si agisce presto ATP spa e ATP srl “rischiano di essere trascinate in un gorgo che può portarle a fondo e se non si interviene rapidamente questa è una realtà inevitabile.” Lo ha detto Marco Doria aprendo sulla difficile situazione dell’azienda del trasporto pubblico locale la seduta del Consiglio metropolitano di Genova. Il sindaco metropolitano ha indicato “l’unico percorso possibile” anche in vista della partecipazione alla gara, fatto di “un piano industriale davvero molto serio, della ricapitalizzazione in cui rientra anche la fusione per incorporazione di ATP spa in ATP srl” e prevede per questo anche “controdeduzioni all’ANAC alla quale chiederemo inoltre di essere auditi.”

Sulla base dell’esposto ricevuto in merito alla legittimità del passaggio diretto di quote ATP da SMC (che le aveva acquisite nella procedura concordataria) ad Autoguidovie Italiane, ANAC aveva raccolto informazioni e rivolto quesiti, quindi “ha risposto con documenti significativi e rilevanti ma che – ha detto Marco Doria – non hanno giuridicamente valore coercitivo. L’Autorità anticorruzione rileva elementi di discutibilità nella cessione delle quote SMC ad Autoguidovie e anche nella precedente cessione delle stesse quote a SMC nella procedura concordataria, peraltro determinata da un Tribunale, ma non dice assolutamente nulla sulla mancata prelazione da parte di ATP che è stata ineccepibile.”

ATP spa e ATP srl sono “in condizioni molto difficili. L’esercizio 2016 potrebbe chiudersi con un disavanzo ancora assorbibile, ma nel 2017 senza interventi la situazione sarebbe molto peggiore con il rischio che i conti in rosso costringano l’azienda a portare i libri in Tribunale.”
La Città metropolitana dovrà gestire la gara per il bacino metropolitano del trasporto pubblico “e come amministratori pubblici di buon senso – ha detto Doria – dobbiamo anche difendere la nostra azienda, mettendola in condizione di partecipare alla gara che potrebbe anche non vincere, perché sarà aperta e trasparente, ma dobbiamo provarci”.

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