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Cent’ottanta secondi di pura emozione

Cent’ottanta secondi di pura emozione

Era l’ottantanovesimo minuto della partita tra Galatasaray e Levski Sofia, quando è giunto il momento di Mustafa Kapi. E allora? Cosa c’è di strano? Di strano c’è che il giocatore è un classe 2002 ed ha  quindi solo 14 anni, e può già festeggiare il suo debutto in prima squadra, anche se soltanto in un gara amichevole.

Approfittando della sosta per le nazionali, infatti, il Galatasaray ha deciso di portarsi avanti coi lavori e di provare a tirare fuori dal cilindro un qualcosa di magico. Ed effettivamente quando l’arbitro preannuncia il cambio, ed è proprio lui a sostituire Sinan Gumus, in pochi riescono a credere ai loro occhi. Si tratta del giovanissimo centrocampista, numero 16, acconciatura piuttosto mossa e viso da bambino. E non può essere altrimenti, visto che si tratta in pratica  dell’esordiente più giovane di sempre.

Dire 2002 riporta alla mente tanti ricordi, dal terremoto in Molise, al default dell’Argentina, alla guerra in Afghanistan dopo gli attentati dell’11 settembre. Il mondo dello sport applaude Schumacher per la vittoria del quinto titolo, Paolo Savoldelli trionfa nel Giro d’Italia e il Brasile si laurea pentacampione del mondo grazie alla doppietta di Ronaldo in Giappone. E in Turchia? L’attuale presidente Erdogan conquista la maggioranza assoluta dei seggi all’Assemblea nazionale, mentre il Parlamento vota a favore dell’abolizione della pena di morte in tempo di pace. Ecco, proprio in quell’anno pieno di avvenimenti, è nato Mustafa Kapi.

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