Savona. Sono state le nuove tariffe delle mense scolastiche della città l’argomento più discusso (almeno dal punto di vista della minoranza) del consiglio comunale in corso oggi pomeriggio a Palazzo Sisto a Savona.
Tutti i gruppi di minoranza, infatti, hanno presentato alla maggioranza del sindaco Ilaria Caprioglio un’interrogazione per conoscere i dettagli del piano di ricalcolo e revisione delle tariffe messo in atto dalla nuova amministrazione di centro-destra. Il Pd ha presentato un’interpellanza per chiedere “Chiarimenti su tariffe e modalità del servizio mensa”. E anche il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione sul “Servizio di ristorazione scolastica” per avere “chiarimenti in merito alla nuova articolazione delle tariffe”. Infine, Marco Ravera e Daniela Pongiglione hanno presentato un’interpellanza congiunta su “Mense scolastiche” e “aumento delle tariffe e comunicazioni alle famiglie”.
A scatenare le proteste di genitori e “avversari politici”, come noto, è stata la ventilata stangata sui buoni pasto, che secondo qualcuno dal primo gennaio prossimo aumenteranno fino a 6 euro. L’assessore al bilancio Silvano Montaldo ha respinto in più di un’occasione questa ipotesi: secondo l’amministratore si tratta di un equivoco causato dalla confusione tra il reddito e il parametro Isee (che sarà quello su cui verranno calcolate le tariffe per ciascuna famiglia): “Il modello Isee tiene conto, oltre che del reddito, anche di altri parametri come la composizione del nucleo familiare, la quantità di lavoratori, l’affitto o il mutuo da pagare”.