Sanremo. Musica e poesia, flop e rivincite. Il Nobel per la Letteratura 2016 è stato assegnato a Bob Dylan, “per creato una nuova espressione poetica nell’ambito della tradizione della grande canzone americana“, come ha comunicato il Comitato del Nobel a Stoccolma.
Una rivincita per il mondo delle sette note e una consacrazione per il cantautore e compositore americano, ma anche scrittore e poeta, attore, pittore e scultore, punto di riferimento della contro cultura di tutto il mondo.
Robert Allen Zimmerman, questo il suo nome di battesimo, è senza dubbio uno dei più grandi artisti della seconda metà del Novecento. Lo diciamo oggi e forse lo avremmo dovuto riconoscere anche ieri, quando, nel 1994, solcava lo stadio comunale di Sanremo per il suo primo concerto nella Città dei Fiori accolto da neppure 3 mila persone. I giornali dell’epoca gridano al flop, ad emozioni in nero perché il re del folk e del rock, dell’acustica e dell’elettronica, era già passato di moda. E “altro che Dylan” – si legge su una testata – “avrebbero dovuto invitare Fiorello per avere lo stadio pieno”.