Genova. “Mi disse di comprare la tela e venne in teatro con il suo staff per realizzare l’affresco di Ipazia. Lo facciamo sulla tela, mi aveva detto, perché se avete bisogno potete smontarlo e rivenderlo”. Così Pina Rando, direttrice del Teatro dell’Archivolto, ricorda oggi Dario Fo, scomparso all’età di 90 anni.
Era molto forte il legame tra il Premio Nobel per la letteratura e il teatro, tanto che il prossimo appuntamento in calendario per festeggiare il 30esimo compleanno dell’Archivolto sarà un omaggio proprio a Fo.
L’artista, che aveva iniziato la collaborazione con il teatro già negli anni ’80, quando la sede era in Santa Brigida, aveva dato un forte segnale solidarietà alla notizia rischio di chiusura solo pochi anni fa. “Ci voleva bene, ci seguiva. Nell’83 aveva fatto il primo seminario da noi sull’arte del raccontare. Era un maestro straordinario”.