BRUXELLES – “Oggi si è conclusa a Bruxelles la settimana europea delle Regioni e delle città: un evento annuale molto importante per la coesione territoriale dell’Unione, in cui le Regioni sono protagoniste e durante il quale si trovano sinergie e si elaborano progetti, si parla di fondi e investimenti europei. E dov’era la Liguria?” Così l’eurodeputato spezzino Benifei commenta la mancata partecipazione della Regione Liguria. “Nella densa agenda di convegni e incontri, la nostra regione risulta non pervenuta. In particolare, ieri si è tenuto un importante incontro tra i protagonisti della Strategia per la Macroregione alpina, EUSALP, dove erano rappresentate ai massimi livelli istituzionali la Lombardia, la Valle d’Aosta, il Piemonte, la provincia autonoma di Bolzano. Peccato che Toti non abbia ritenuto di inviare neppure un funzionario di terza fascia”.
Il workshop sulla Strategia macroalpina EUSALP, dal titolo “EUSALP: An engine for Europe’s growth”, ha rappresentato un primo momento di confronto sulle prospettive concrete di investimento e crescita nella macroarea alpina, uno spazio che virtualmente rappresenta il primo nucleo europeo per popolazione, superficie e PIL. La Strategia, che è stata definitivamente approvata dal Parlamento europeo soltanto un mese fa, mira a garantire l’interazione reciprocamente vantaggiosa in un territorio sostanzialmente omogeneo, con problemi spesso comuni che posso essere affrontati al meglio proprio facendo squadra e lavorando insieme in modo flessibile, dal territorio montano alle aree urbane e alle pianure circostanti, tenendo conto delle relazioni funzionali esistenti tra le varie zone. Ne fanno parte 7 paesi, di cui 5 stati membri UE (Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia) e 2 paesi terzi (Liechtenstein e Svizzera), per un totale di 48 ben Regioni coinvolte, unite per affrontare una sfida cruciale: quella di bilanciare sviluppo e protezione del territorio attraverso approcci innovativi che siano in grado di rafforzare questa zona, situata nel cuore dell’Europa, come spazio essenziale di coesistenza fra persone e natura, economia e società, in linea con gli obiettivi della Strategia Europa2020. La Strategia, peraltro, beneficia e può beneficiare di importanti finanziamenti europei nella forma di risorse destinate al suo sviluppo dalla dotazione dei fondi strutturali.
“Noi combattiamo a livello legislativo – osserva amaramente Benifei – spendendoci con ogni mezzo per valorizzare il nostro territorio, ma evidentemente alla Regione sembrano non interessare fondi e opportunità europee di crescita, e l’assenza di oggi lo dimostra. Un’occasione persa per le nostre comunità. Un’assenza ancora più grave, se – come pare – dovuta più alla disorganizzazione e all’incapacità programmatica che a una riflessione politico-strategica, opinabile seppur legittima. Basti pensare che il sito dell’ufficio regionale a Bruxelles è aggiornato allo scorso marzo”.