LA SPEZIA – Francesca Caferri, giornalista di Repubblica, è stata la protagonista dei due incontri organizzati dall’Associazione Culturale Mediterraneo, il primo nella Biblioteca del Liceo Costa, il secondo all’Urban Center, sul tema “La donna nel mondo islamico. Tra riscatto e sottomissione”. Al secondo incontro era presente anche una delegazione della comunità islamica spezzina.
La donna ha un ruolo fondamentale nei Paesi musulmani, ha detto la Caferri, perché “se si apre alla donna vuol dire che la società tutta si apre”: la questione della parità uomo-donna è “la cartina di tornasole per capire come evolve lo scontro tra conservatori e riformisti nel mondo islamico”. Il cambiamento in corso è epocale: le donne arabe fanno meno figli, sono più scolarizzate e lavorano di più che in passato. Sono questi i fattori “che hanno portato le donne a essere protagoniste delle Primavere arabe”. Ora, ha continuato la Caferri, “è in corso un arretramento, hanno vinto i fondamentalisti o i rais”, ma le Primavere arabe “non possono essere giudicate dopo solo cinque anni”: la spinta delle donne non si è esaurita, e così la battaglia all’interno dell’Islam per rendere compatibili Islam e democrazia.