Pietra Ligure. L’ultimo “avvistamento” è di oggi quando una residente ha notato sui binari tra Borgio e Pietra alcuni stranieri camminare sui binari della linea ferroviaria. Ma i migranti, a piccoli gruppi, sono già stati segnalati anche ad Alassio, Laigueglia e Andora. Camminano lungo la massicciata verso ponente perché è considerata la “via più diretta”, ma anche molto più rischiosa per raggiungere la Francia.
Strada ferrata pericolosa che viene percorsa soprattutto di notte, quando viaggiano pochi treni e i controlli delle forze dell’ordine sono meno frequenti. La passeggiata lungo i binari tra Savona e Ventimiglia è pericolosa. Lo scorso agosto proprio su quella linea, ma già poco oltre Ventimiglia, il traffico era rimasto interrotto per quasi due ore in entrambi i sensi di marcia. Nella zona delle Calandre un macchinista di un treno regionale francese aveva segnalato di avere sentito un urto e di avere visto alcuni migranti in fuga lungo i binari.
Nessuno è stato trovato sotto il convoglio o nelle vicinanze, ma era la conferma che i binari vengono spesso seguiti dai migranti che tentano di raggiungere la Francia a piedi. L’Aurelia e l’Autostrada dei Fiori sono “sorvegliate speciali”. La settimana scorsa sull’A10, a soli quattro chilometri da Mentone, una sedicenne eritrea era stata travolta e uccisa da un camion mentre camminava in galleria insieme ai suoi fratelli. Un percorso altrettanto rischioso segnalato dai passeur che ora sono tornati in attività lucrando sulla pelle dei profughi che sognano l’Europa.