Savona. Nella classifica delle startup innovative, la Liguria resta in coda con le sue 112 aziende iscritte al registro speciale. Piazzata al sedicesimo posto, prima solo di Umbria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.
Lontanissima dalla Lombardia che con 1.391 iscritte (su un totale italiano di 6.399) distanzia tutti. Il rapporto di Unioncamere Liguria racconta una realtà poco dinamica, se si esclude Genova che da sola conta 91 delle startup innovative della regione, 10 sono a Savona, 8 alla Spezia, 3 a Imperia.
L’elenco dei requisiti richiesti perché un’azienda sia considerata startup innovativa e possa iscriversi al registro speciale della Camere di commercio è lungo e stringente, ma semplificando si tratta di aziende costituite da poco, che producano o sviluppino servizi innovativi ad alto valore tecnologico e investano in ricerca e innovazione. Quelle liguri operano per il 79% nel settore dei servizi avanzati. Seguono industria e artigianato (16%), commercio 4% e agricoltura e pesca 1%. Le startup innovative a prevalenza giovanile, cioè under 35, sono solo 19. Quindici sono guidate da donne. La maggioranza ha dichiarato un valore di produzione inferiore ai 100 mila euro.