Cronaca

Ventimiglia, visita del prefetto Tizzano alla chiesa di Sant’Antonio: “Studiamo soluzioni per il prossimo anno”

Ventimiglia, visita del prefetto Tizzano alla chiesa di Sant’Antonio: “Studiamo soluzioni per il prossimo anno”

Ventimiglia. Il prefetto di Imperia Silvana Tizzano ha fatto visita nel primo pomeriggio di oggi alla chiesa di Sant’Antonio nel rione delle Gianchette, dove il parroco don Rito Alvarez accoglie da mesi donne, bambini e famiglie intere.

E’ la prima volta che la Tizzano visita i locali della chiesa, “Ma è come se ci fossi già entrata”, ha dichiarato il prefetto, “Perché con don Rito abbiamo un rapporto costante, così come con il vescovo, con il quale resto sempre in contatto. Ci siamo visti l’ultima volta solo qualche giorno fa: cerchiamo di lavorare insieme”.

Oltre al Parco Roja, dove è stato allestito dalla prefettura un centro di accoglienza per migranti, non può essere ignorata la realtà delle “Gianchette”. Soprattutto ora, con l’avvicinarsi dell’inverno. Fino ad oggi si è cercato di rispondere all’emergenza continua, dovuta all’arrivo quotidiano di stranieri. “La nostra speranza è quella di poterci dedicare con maggiore cura ai migranti che abbiamo qui”, ha spiegato Silvana Tizzano, “Immaginare anche soluzioni migliori per loro, ma se continuiamo ad inseguire le continue affluenze allora dobbiamo sempre e solo rispondere all’emergenza e questo ci impedisce di occuparci di quello che abbiamo già”.
Una soluzione per sistemare gli ospiti della parrocchia, tra cui – ricordiamo – ci sono donne incinta e bambini piccoli, è in fase di studio. Ma le cose non cambieranno dall’oggi al domani, come anticipa lo stesso prefetto: “Queste persone per ora rimarranno qua. Con il vescovo abbiamo immaginato qualche percorso però non c’è una soluzione per domani mattina. Vorremmo soprattutto prepararci, per evitare l’anno prossimo di trovarci di nuovo in emergenza”.
Durante l’inverno verrà dunque “pianificato” il tipo di intervento da mettere in pratica la prossima estate quando tornerà l’emergenza migranti. Lo ha detto chiaramente il prefetto: “Vorremmo fare una pianificazione invernale con un po’ di calma mentale, sempre che i numeri non ci assillino, per poter arrivare meglio al sicuro appuntamento dell’anno prossimo”.

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