In Riviera giro di vita sui voucher, più controlli dalla Direzione Provinciale del Lavoro

In Riviera giro di vita sui voucher, più controlli dalla Direzione Provinciale del Lavoro

Imperia. In Riviera giro di vita sui voucher. Dalla fine di settembre scorso anche nell’Imperiese è stato introdotto l’obbligo per gli imprenditori e i professionisti che ricorrono alla forma del lavoro accessoria di inviare, almeno 60 minuti prima dell’inizio di ciascuna prestazione, un sms o un messaggio di posta elettronica all’Ispettorato nazionale del lavoro, per la nostra provincia, all’organo ispettivo della Direzione Territoriale del Lavoro.

“Un decreto legislativo correttivo del jobs Act che – a detta di Alessio Saso, coordinatore dei Centri per l’Impiego della Provincia di Imperia – è stato voluto con il preciso intento di rendere i voucher lavoro ufficialmente tracciabili in modo da contrastare, stanandolo, il lavoro in nero. Tuttavia, a mio parere, l’obbligo della comunicazione” – che prevede anche una sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro per ogni prestatore in caso di trasgressione – “risolverà soltanto in parte il problema. La comunicazione infatti renderà noto che un rapporto di lavoro sta per avviarsi e quantificherà quanti voucher da lì a poco saranno consegnati, ma effettivamente non dirà se gli stessi saranno consegnati nell’immediata interruzione della prestazione e per il giusto corrispettivo temporale”.

“Il voucher” – precisa Saso – “è una forma retributiva che si presta all’abuso. Anzitutto dovrebbe essere impiegato per pagare solo qualche ora e invece, magari, va a ricoprire più ore svolte dal lavoratore. In secondo luogo dovrebbe essere dato al termine della prestazione ma sempre più spesso l’imprenditore lo consegna giorni dopo o addirittura a fine mese allo stesso modo di una busta paga. Ma il voucher non sostituisce la busta paga, è una particolare modalità di prestazione lavorativa la cui finalità è quella di regolamentare le prestazioni accessorie non riconducibili a contratti di lavoro poiché svolte in modo saltuario. Uno strumento volto a tutelare le situazioni lavorative non regolamentate di cui è stato fatto una grande uso e abuso”.

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