LA SPEZIA – Le donne sono sempre in primo piano di questi tempi. Tanto che è stato coniato un termine (Les personnages) da una docente di letteratura inglese, Maria Vittoria Tessitore, romana, per “apostrofare” così le donne famose nell’ambito della letteratura e del cinema. A loro è stato dedicato un trattato dalla Società delle letterate (di cui fa parte la scrittrice e artista spezzina Carla Sanguineti) “L’invenzione delle Personnages” scritto a sei mani da Silvia Nenonato, Roberta Mazzanti e Bia Sarasini, presentato nella sala consiliare della Provincia. Un terzo del trattato è dedicato a Modesta, la protagonista del libro “L’arte della gioia” scritto da Goliarda Speranza, una donna molto libera e femminista.
“La politica fa cultura quando parla di contemporaneità – ha esordito Silvia Neonato, giornalista e letterata – Questo testo porta la testimonianza del triangolo magico inventato da Virginia Woolf tra scrittrice, lettore e personaggio. Un testo in cui le donne, femministe Doc, sono elevate ad eroine nel portare le loro storie di vita quale esempio di emancipazione e cambiamento” Carla Sanguineti, organizzatrice della conferenza che verrà replicata con altre associazioni femminili, ha portato la sua testimonianza di donna da sempre impegnata nel movimento femminile. Ha raccontato la sua “scoperta” della figura di Mary Shelley (di cui è diventata una delle maggiori studiose a livello internazionale) quasi per caso e di cui si è subito appassionata quale eroina femminile. I valori dell’amicizia tra donne sono tuttora per Carla un grande valore che accomuna tante donne unite da questo sentimento solidale. Un testo quello presentato dalle letterate che lascia il segno di testimonianze di vita combattuta e che val la pena tenere nella biblioteca di casa per rincuorarsi sul destino femminile.
Simona Pardini