Cronaca

Maltempo, l’appello della Fondazione Garaventa che ha “perso” il tetto della sede

Maltempo, l’appello della Fondazione Garaventa che ha “perso” il tetto della sede

Genova. Una “casa” temporanea per la fondazione Garaventa di Genova che , dopo che il vento ha scoperchiato il Castello di Nervi, non hanno più una sede per ospitare le loro mostre. È queTo l’appello a istituzioni e gallerie d’arte per non perdere un calendario che prevede sette mostre entro dicembre. “Purtroppo venerdì con la mostra in corso il tetto si è scoperchiato – spiega Erika Pardini, Vice Presidente della Fondazione Garaventa – danneggiando completamente la nostra sede espositiva e ora siamo senza uno spazio dove poter continuare il nostro calendario che prevede una serie di appuntamenti fissati fino alla fine dell’anno”.

L’associazione quindi chiede solidarietà e un aiuto anche alle altre gallerie genovesi per poter proseguire un lavoro fatto, sopratutto, con giovani artisti genovesi e internazionali. “I nostri artisti hanno lavorato sei mesi in vista delle loro personali, abbiamo anche un’artista danese – spiega Pardini – e ora tutto rischia di essere vanificato. Potremmo trovare ospitalità in altre gallerie o in spazi del Comune che oggi sono magari già allestiti ma ancora inutilizzati, e ne abbiamo molti a Genova. Le istituzioni si sono subito mosse, è venuto venerdì l’assessore Crivello che si è attivato con il Sindaco, ma per ora non abbiamo ancora soluzioni”.

All’appello, però, si aggiunge anche la speranza di una veloce riparazione del tetto del castello, diventato un vero punto di riferimento per gli artisti. “Speriamo che questo tetto sia riparato il prima possibile – prosegue Pardini – visto che gli artisti si ticonoscono i. questa sede e in questi spazi. È stato fatto un sacco di lavoro in due anni per la riqualificazione e per restituirlo ai cittadini e ai turisti trasformandolo in un luogo frequentato da chi ama l’arte. E per gli artisti poter esporre al castello è diventato un segnale interessante anche dal punto di vista del curriculum”.

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