Savona. Quattro mesi e venti giorni di reclusione con la sospensione condizionale. E’ la pena patteggiata questa mattina da Mohamed Laouibi, il marocchino di 23 anni, residente a Savona, che la scorsa settimana era finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed era anche stato denunciato per la detenziuone di un machete con una lama da 46 centimetri e due coltelli.
Il giovane, che era difeso dall’avvocato Vito Anobile (oggi sostituito dalla collega Anna Maria Gottardi), era finito nei guai dopo essere stato fermato per un normale controllo stradale. Quando dalla sua auto erano saltati fuori un machete con una lama da 46 centimetri e due coltelli (un coltello Opinel con lama da 8 centimetri e un coltellino multiuso), nei suoi confronti sono scattati accertamenti più accurati. Controlli che avevano permesso di trovare in casa sua anche 27 grammi di hashish in ovuli, 13 grammi di marijuana e meno di un grammo di ketamina.
Per questo nei confronti di Laouibi erano scattate le manette da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Savona con le accuse detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e una denuncia a piede libero per “violazione delle leggi sulla detenzione e sul trasporto di armi”.