Ospedaletti. “Shuffle Up and Deal” ( = “mescolate e distribuite”). Con questa frase i direttori dei tornei di poker si rivolgono ai deadler seduti ai tavoli verdi dando il via alla competizione. Una frase rituale pronunciata innumerevoli volte anche da un’eccellenza locale e di settore, l’ospedalettese Christian Scalzi.
Scalzi è European Tournament Director del World Poker Tour, ovvero, come spiega “sovrintendo ai maggiori tornei di Texas hold’em, dalla scelta dei deadler a quella dei collaboratori, e curo i rapporti con i casinò. Mi sono avvicinato a questo mondo fatto di carte e di fiches nel 1995, dapprima nelle sale dei casinò a Sanremo e in Costa Azzurra poi sulle navi da crociera. Mi sono subito misuro con contesti internazionali. La svolta di carriera è arrivata quando Thomas Kremser mi ha chiesto di lavorare per l’European Poker Tour durante la finale di Monte Carlo, un’occasione che ho colto al volo e dietro alla quale è arrivata quella di diventare consulente del casinò di Marrakech con Matt Savage”.
Scalzi, che mastica abilmente cinque lingue, entra così a far parte dell’universo internazionale del WPT. Da quel momento è costantemente in viaggio muovendosi tra le poker room delle case da gioco più prestigiose del Vecchio Continente come Bruxelles, Vienna, Praga, Barcellona. Naturalmente le sue tappe coinvolgono anche il Casinò di Sanremo, dove, d’altra parte, si è da poco conclusa la competizione autunnale del WPT National.