Ponente. Ritrovarsi con un danno di 7500 euro da pagare soltanto per aver fatto correttamente rifornimento alla propria auto ancora in garanzia. E’ l’incubo nel quale è precipitato Maurizio (nome di fantasia), che da tre settimane rimbalza senza sosta tra benzinaio, meccanico e concessionario nel disperato tentativo di ricostruire cosa sia accaduto alla sua auto e di chi sia la “colpa” dell’accaduto.
La vicenda ha luogo nel ponente savonese. Maurizio è da anni fedele cliente di una nota casa automobilistica: nel 2007 l’acquisto di un’auto usata fa sbocciare l’amore per quel marchio, e da allora (tra nuove e usate) ne cambia quattro, sempre con grande soddisfazione. Fino allo scorso 16 settembre, quando lascia l’auto a un’officina di Albenga per un controllo gratuito in garanzia e parte per le ferie.
Al ritorno, ritira la vettura (che secondo il meccanico è a posto, ha solo le gomme posteriori da cambiare) e fa rifornimento a Ceriale: da allora iniziano i guai. “Percorrendo l’autostrada dei Fiori mi fermo in una piazzola, sentendo rumori sinistri provenire dalla macchina – racconta – scendo dalla vettura (che dalla sua centralina non segnala alcunché), ma non vedo nulla di anomalo. Quando risalgo, però, l’auto non parte più“.