Italiani poco attenti alla vista, anche a Genova la campagna di prevenzione

Italiani poco attenti alla vista, anche a Genova la campagna di prevenzione

Genova.Sono stati oltre un centinaio i genovesi che hanno aderito a Vistatour 2016, la campagna di prevenzione oculistca promossa in occasione del mese della vista per contrastare la scarsa educazione alla prevenzione. Un problema particolarmente serio visto che, secondo i dati delle associazioni, il 66% della popolazione italiana ha difetti visivi, il 70% dei genitori ritiene che una visita oculistica ‘non sia strettamente necessaria’ e il 60% dei bambini non ne ha mai effettuato una mentre tra gli adulti, il 50% di età 40-65 non si sottopone a una visita oculistica da più di due anni o utilizza occhiali obsoleti.

Medici oculisti, ottici e studenti dell’istituto professionale Meucci, quindi, sono alternati per fare screening visivi gratuiti tra i quali l’esame della refrazione e test di Amsler e l’esame del fon oculare. “La cosa più importante per la prevenzione è uno screening che si può fare a qualsiasi età – spiega Giuseppe Bianchi del sindacato italiano ottici – ma, comunque, è sempre bene andare dall’oculista per farsi controllare la pressione dell’occhio, la valutazione della retina e l’esame della vista che ci dice la condizione precisa della persona”.

Tra le patologie in crescita, nel nostro paese, c’è il glaucoma, che e’ una delle più frequenti cause di cecità nel mondo che colpisce circa il 2% dei soggetti di età superiore ai 35 anni. Si tratta di una patologia subdola – spiega Bianchi – e, purtroppo, quando poi si manifesta il rischio è che sia veramente troppo tardi. Uno dei campanelli di allarme, però, può essere quello di notare dei flash nell’occhio che ci devono far andare a misurare la pressione per capire se la nostra vista è a rischio”.

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