Loano. Da questa mattina è agli arresti domiciliari Sorina Genete, la diciannovenne finita in manette nel corso di un blitz antidroga dei carabinieri in un appartamento di via Silvio Amico a Loano. La ragazza, incinta all’ottavo mese, questa mattina è stata interrogata dal gip Fiorenza Giorgi che, dopo aver convalidato l’arresto, ha concesso una misura cautelare meno afflittiva rispetto al carcere.
L’arresto della giovane aveva preso le mosse dalle segnalazioni di alcuni cittadini, che avevano notato uno strano via vai nell’appartamento della donna. Dai controlli effettuati è emerso che, effettivamente, l’alloggio era frequentato da tossicodipendenti ed altri volti legati allo spaccio di stupefacenti.
Per questo dopo alcuni servizi di osservazione, i carabinieri hanno effettuato un blitz nella casa trovandosi davanti, non senza stupore, la ragazza straniera e in dolce attesa. La casa, che all’apparenza era pronta per accogliere il bebè in arrivo, era invece un covo per l’attività di spaccio dove era custodita cocaina, ben 720 i grammi sequestrati, in parte già pronta per lo smercio al dettaglio e in parte ancora da confezionare (è stato sequestrato anche un bilancino di precisione). La polvere bianca era nascosta nella vasca per il bagnetto del nascituro.