Savona. Per la videosorveglianza e per aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini, una delle promesse della campagna elettorale, la giunta Caprioglio, alle prese con le difficoltà di bilancio, si rivolge ai privati: “Siamo stati costretti a guardarci intorno per capire come innalzare la percezione di sicurezza che oggi è ai minimi storici” afferma l’assessore comunale Paolo Ripamonti.
“Abbiamo cercato una soluzione a costo zero, ed il comandante Aloi ha proposto un protocollo di intesa che disciplini i rapporti tra pubblico e privato per lo sviluppo di un sistema comunale di videosorveglianza. L’accordo di collaborazione prevede la possibilità del privato, che si accolla le spese dell’installazione, di utilizzare materiale di proprietà de comune (come ad esempio semafori o lampioni). La telecamera diventa di proprietà comunale, sotto la regia della polizia municipale, ed entra così nel sistema integrato delle forze dell’ordine andando ad integrare quello già esistente di proprietà comunale” spiega Ripamonti.
Gli interlocutori principali sono amministratori di condominio, associazioni, Civ, comitati di quartiere: “Abbiamo avuto molto riscontro, in tutti gli incontri fatti abbiamo notato sensibilità da questo punto di vista. Non è uno strumento che risolve tutti i problemi, come i furti nei negozi; ma può servire a mettere in guardia chi vuol delinquere”.