Cronaca

Rifiuti, 700 firme contro l’isola ecologica a Quarto

Rifiuti, 700 firme contro l’isola ecologica a Quarto

Genova. Hanno raccolto oltre 700 firme gli abitanti di via Delle campanule, a Quarto, contro il progetto di realizzazione di un’isola ecologica Amiu in un’area verde semi-abbandonata nella parte inferiore della strada, vicino a corso Europa. Ma Tursi va avanti. ”Non si può perdere altro tempo” dice l’assessore al Ciclo dei rifiuti Italo Porcile.

L’ipotesi, che è stata affrontata recentemente in due commissioni comunali, non piace ai residenti per una lunga serie di motivi che vanno dall’eccessiva vicinanza alle abitazioni (in alcuni casi, circa 40 metri), ai potenziali problemi per la viabilità: “Di fatto si troverebbe a poche decine di metri dall’imbocco autostradale – dice Fabio Mondelli, presidente del comitato di via Delle campanule – e basterebbero poche auto in attesa di entrare nell’isola per bloccare il traffico. Gli utenti arriverebbero da tutto il Levante e anche dal centro, se non addirittura da fuori provincia”.

Non solo. Con un’isola ecologica a cielo aperto il valore delle case circostanti potrebbe essere deprezzato. Inoltre, in base al Puc, quell’area (al momento in parte è abbandonata, in parte utilizzata come deposito di Aster) è destinata al verde urbano. “E secondo noi è interessata da un cedimento strutturale – continua Mondelli – tanto che abbiamo presentato un esposto alla magistratura con foto e documentazioni”. Dalle immagini si possono notare, in effetti, crepe nel terreno e l’inclinazione di alcuni pali delle luce. L’area dove dovrebbe sorgere l’isola ecologica, d’altronde, è sorta come copertura del rio Castagna utilizzando il materiale di risulta del vicino quartiere residenziale. “Si tratta di terra di riporto” osserva Mondelli.

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