Imperia. Ha patteggiato sei mesi in tribunale ed è tornato in libertà, ma con l’obbligo di firma, S.M., il marocchino diciannovenne che l’altra notte ha accoltellato il fratello al termine di una lite in via Romita a Porto Maurizio.
Per lui erano scattate le manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I due alloggiavano nel magazzino-tugurio di via Romita a pochi passi da via Gazzano nei pressi del campetto da calcio dei Giuseppini.
La discussione, furibonda, è scoppiata nel cuore della notte: erano da poco passate le quattro quando gli abitanti della zona, svegliati dalle urla dei due giovanissimi nordafricani, hanno chiamato il 112, richiedendo l’intervento dei carabinieri tempestivamente accorsi sul posto. Solo l’arrivo della pattuglia ha posto fine alla lite, durante la quale, dagli improperi a voce si è passati al lancio di pietre – che hanno pure danneggiato diverse autovetture parcheggiate nei paraggi – e poi ai coltelli.