Cronaca

Special Festival Città della Spezia, Simone Bianchi e Massimo di Cataldo vincono la prima edizione

Special Festival Città della Spezia, Simone Bianchi e Massimo di Cataldo vincono la prima edizione

LA SPEZIA – È lo spezzino Simone Bianchi in coppia con il cantautore Massimo di Cataldo il vincitore della prima edizione di Special Festival Città della Spezia. In gara con il brano “Che sarà di me” di Massimo di Cataldo e accompagnati dal pianista Alessio Pizzotti, hanno convito la giuria tecnica e il pubblico che attraverso televoto ha espresso le sue preferenze.

La “gara” canora con scopo altamente inclusivo, ha ospitato sette BIG della musica italiana che si sono esibiti assieme a cantanti con disabilità intellettiva per la prima volta su un palco così importante. Sul podio anche Moreno con Adriana Caldarella da Firenze in gara con il brano “Senza Fare Sul Serio” di Malika Ayane e Tazenda con Mariano Scauri e Luciano Curziotti da Parma in gara con il brano “Spunta la luna dal monte” dei Tazenda. La decisione finale maturata dai giurati Massimo Federici (Sindaco della Spezia), Andrea Corradino (Presidente Crèdit Agricole Carispezia), Ilaria Cavo (Assessore alla Comunicazione, Formazione, Politiche giovanili e alla Cultura Regione Liguria), Gianluca Pecchini (General Manager Nazionale Italiana Cantanti), Nives Rabà (musico terapeuta), Marina Acconci (Imprenditore Shopinn Brugnato 5 Terre Outlet Village), Mimmo Di Carlo (allenatore Spezia Calcio), Marco Magi (giornalista La Nazione), Marco Toracca (giornalista Il Secolo XIX) e incrociata con le preferenze raccolte con il televoto ha premiato alla fine Simone Bianchi e di Cataldo.

La manifestazione nata da un’idea di Stefano De Martino ed Alessia Bonati, con la collaborazione di Anffas Onlus La Spezia e del Premio Lunezia ha voluto evidenziare come la musica sia uno strumento con il quale le persone con disabilità intellettiva possono esprimere le proprie emozioni, le proprie abilità, promuovendo una concezione di disabilità intesa come “risorsa”, sottolineando la possibilità anche per le persone con disabilità intellettiva di raggiungere obiettivi personali, significativi e di gratificazione e favorendo processi d’inclusione e di socializzazione.

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