Altre News

Proposta soppressione comitato tecnico regionale per il territorio, Scajola: “Dal PD considerazioni strumentali e superficiali”

Proposta soppressione comitato tecnico regionale per il territorio, Scajola: “Dal PD considerazioni strumentali e superficiali”

Genova. “La proposta di sopprimere il Comitato tecnico regionale per il territorio nasce esclusivamente in conseguenza di una riforma del Governo, la riforma Madia (luglio 2016) che impegna gli Enti pubblici, e tra questi la Regione, a rispettare tempi ridotti e prestabiliti per rispondere alle domande dei Comuni e delle imprese e a costituire Conferenze dei servizi interne come modello operativo da applicare ai procedimenti della Pubblica Amministrazione, rendendo così incompatibile la contestuale gestione del Comitato tecnico regionale.

Quest’ultimo, non prescritto come obbligatorio da alcuna norma nazionale, esprime pareri non vincolanti su materie come ambiente e urbanistica. Ecco perché abbiamo ritenuto utile per il territorio la proposta di sopressione del Comitato al solo scopo di evitare doppioni e ulteriori lungaggini burocratiche. Se gli esponenti del Pd volessero dare un reale contributo al lavoro del nostro Ente per il bene dei cittadini, allora intervengano in tempi utili, quando i loro colleghi di partito esponenti del governo mettono mano alle riforme che poi hanno importanti ricadute a livello locale”. Così l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola, risponde alle opposizioni in merito alla proposta di soppressione del Comitato tecnico regionale.

“Ho massimo rispetto per i componenti del Comitato Tecnico regionale, nominati a fine agosto 2015 dalla nostra amministrazione – aggiunge l’assessore Scajola – e che stanno svolgendo un lavoro serio e importante, tuttavia superato dalle nuove disposizioni del governo nazionale”. “Per garantire una rappresentanza professionale esterna – prosegue -proporrò nella prossima Commissione di prevedere la possibilità che alle riunioni della Conferenza dei servizi interna partecipino anche rappresentanti dei diversi ordini professionali, indicati dagli stessi. Questo per garantire un contributo scientifico al lavoro dei nostri tecnici”.

» leggi tutto su www.riviera24.it