Savona. “Abbiamo accolto con piacere le dichiarazioni del nuovo vescovo di Savona Calogero Marino e apprezziamo la sua disponibilità al dialogo, un dialogo che purtroppo non siamo mai riusciti ad avere con il suo predecessore Vittorio Lupi e ci auguriamo che con lui possa diventare qualcosa di concreto”. Così Francesco Zanardi, portavoce della Rete l’Abuso, commenta l’intervista rilasciata dal nuovo vescovo di Savona mons. Calogero Marino a IVG.it, nel corso della quale ha espresso la propria posizione sul complesso tema della pedofilia nella Chiesa.
Il neo vescovo ha manifestato la propria apertura al confronto (“Ascolterò e cercherò di incontrare chiunque lo desideri”) e chiesto di guardare avanti: “Le cose evidentemente vanno accertate da un lato senza cedere alle voci calunniose e dall’altro senza minimizzare le ingiustizie. Sapendo anche che bisogna fare i conti con le ferite del passato, ma vanno superate: i giovani non possono avere sulle spalle le colpe di 50 anni fa. Ci sono alcune vicende che bisogna saper chiudere, non nel senso di archiviarle o rimuoverle ma di rielaborarle. Altrimenti le ferite restano sanguinanti, e non portano da nessuna parte”.