Savona. “Savona è la città del Chinotto, e siamo partiti da questo”. C’è proprio il celebre agrume, infatti, all’origine di un progetto che ha assunto rilevanza europea: a spiegarlo è Ennio Rossi, responsabile per il Comune di Savona di “MARchio turistico e biotEcnologie verDI per lo sviluppo di Imprese su una risorsa comune: gli AGRUMI”. Un nome lungo ma dove le maiuscole, non casuali, riassumono tutto in un marchio: “Mare di Agrumi”.
Il progetto internazionale, interamente finanziato con fondi europei, è stato presentato questa mattina nella Pinacoteca Civica di Palazzo Gavotti a Savona, con il saluto del sindaco Ilaria Caprioglio e gli interventi dello stesso Ennio Rossi e degli altri partner: il Comune di Siniscola (Nuoro), la Provincia di Livorno, il Centro di Sperimentazione ed Assistenza Agricola di Albenga, la camera di commercio di Bastia e della Alta Corsica, l’Università di Pisa, l’Institut National de la Recherche Agronomique ed il Cirad. L’evento di lancio è stato organizzato dalla città di Savona in quanto capofila dell’iniziativa, nell’ambito del programma Interreg Marittimo Italia-Francia.
Il progetto “Mare di Agrumi” mira ad aumentare la competitività delle micro e piccole-medie imprese dell’area transfrontaliera collegate al settore agricolo, agroalimentare e del turismo “green”. Fil rouge distintivo è la valorizzazione di un prodotto di qualità e multifunzionale comune a tutti i territori: l’agrume. A dare il via a tutto, come detto, il chinotto savonese. “Pensiamo che il chinotto per Savona sia storia e cultura – spiega Rossi – e negli anni sia stato una grande opportunità di lavoro: pensate che nel secolo scorso arrivavano fino a 100 persone a lavorare il chinotto. Poi questa tradizione si è persa, ma noi oggi crediamo che con il chinotto si possa ridare opportunità di lavoro ai nostri giovani”.