Genova. Tra una “graticola” e l’altra per individuare il candidato sindaco di Genova, il Movimento 5 Stelle ligure trova il tempo per ricordare quello viene definito un “momento storico” da Alice Salvatore, la discussione – il prossimo martedì 28 in consiglio regionale – della proposta di legge sull’introduzione del “reddito di cittadinanza”. La discussione sarà il primo punto all’ordine del giorno.
La proposta del Movimento 5 Stelle è legata alla sperimentazione del reddito di cittadinanza per un anno, sul territorio regionale, per cui circa 7000 persone potranno accedere a 400 euro mensili. E le risorse economiche per mettere questa proposta in atto? I consiglieri pentastellati, nella ricerca dei 27 milioni di euro necessari, li hanno scovati nelle pieghe del bilancio regionale. “Non c’è motivo per cui il governo Toti debba dirci di no”, afferma Salvatore. Tuttavia lo storico delle aperture del presidente della Regione nei confronti del movimento lascia poco spazio all’ottimismo.
La sperimentazione sul reddito di cittadinanza proposta dal Movimento 5 Stelle ricalca, in gran parte, la proposta di legge nazionale. Non a caso all’incontro di presentazione, in via Fieschi, c’era anche Nunzia Catalfo, portavoce M5S al Senato e prima firmataria della proposta di legge. E’ lei a sottolineare: “Questo progetto va oltre l’assistenzialismo, il sistema legato al reddito di cittadinanza deve essere un paracadute economico ma anche uno strumento che preveda il reinserimento sociale e lavorativo di chi vi accede”.