Genova. Fischietti e striscioni davanti al quartier generale di Banca Carige a Genova, le lavoratrici degli appalti di pulizia nelle varie sedi dell’istituto di credito. “Vogliamo lavorare dal primo marzo” scandiscono a gran voce perché il loro problema è legato al cambio di gestione del servizio e a un rischio concreto per i dipendenti.
Il 28 febbraio scadrà della proroga riferita all’appalto di pulizia all’impresa uscente, L’Operosa, di Udine, mentre il subentro da parte dell’Ideal Service è previsto per l’11 marzo. “Ad oggi, purtroppo, non è stata fissata alcuna data per l’obbligatorio cambio di appalto tra l’azienda uscente – spiega Patrizia Testi, di Filcams Cgil – circa 80 persone corrono il grave rischio di essere licenziati senza alcuna garanzia di continuità come previsto dal del contratto di categoria”.
“Zero garanzie sul futuro occupazionale – dice Antonella Cozzolino, Fisascat Cisl – e queste donne hanno tutte tra i 50 e i 60 anni, il momento più pericoloso per restare senza un lavoro”