Imperia. Imperia Bene Comune lancia una proposta di mozione di sfiducia: “Il 2016 è stato il momento in cui la già tormentata coalizione Capacci è entrata in rotta di collisione, manifestando tutte le problematicità e tutti i disagi di una maggioranza troppo eterogenea, assolutamente non in grado di risolvere problemi amministrativi impellenti e importanti. Gruppi frantumati, transfughi in cerca di nuove collocazioni politiche, delusi dell’ultima ora e scettici della prima.
In questo quadro certamente disarmante e preoccupante per la città, Imperia Bene Comune non volle presentare una mozione di sfiducia al sindaco che, sebbene più che giustificata, poteva essere vista come segno di scarsa responsabilità politica. Per questo motivo, nel mese di ottobre, condizionammo la presentazione della sfiducia all’eventuale mancata risoluzione da parte del primo cittadino di tre temi strategici di questa città: i rifiuti, l’acqua pubblica, il porto di Imperia. Ciò per verificare se, al di là del dilettantismo politico conclamato, ci fosse almeno la volontà e la responsabilità di risolvere questioni rilevanti e improrogabili per Imperia.
La nostra posizione fu responsabilmente condivisa da tutta la minoranza consiliare e si decise, dunque, insieme di aspettare le risposte. Passati quattro mesi le conclusioni sono inevitabili e sconfortanti: l’affidamento in house dei rifiuti è stato congelato se non addirittura osteggiato e l’amministrazione continua a non uscire da una “politica dell’emergenza”, la gestione definitivamente pubblica del porto rimane una chimera dai contorni sempre più sfumati, mentre l’ingresso in Riviera Acque finalmente annunciato dal Sindaco non cancella anni di tempo perso.