Sanremo. Il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” introdotto nel giugno 2016 dal Comune di Sanremo tramite la società partecipata Amaie Energia stenta ad andare a regime. Sono sempre più numerosi gli interventi da parte dei cittadini sui social network o direttamente agli uffici Amaie, i quali hanno difficoltà a seguire tutte le segnalazioni. La situazione è stata anche oggetto di un duro scontro in Consiglio comunale, che ha permesso da una lato di evidenziare le problematiche operative della società, riconosciute anche dall’assessore Eugenio Nocita, e dall’altra di riconoscere le responsabilità di una parte della cittadinanza nell’adeguarsi alle nuove regole:
Secondo quando dichiarato pubblicamente dall’assessore Nocita, infatti, parte dei residenti non ha ritirato il kit per “una ritrosia verso il sistema porta a porta spinto che, a differenza del sistema stradale che permette di gettare i rifiuti in ogni momento e in qualsiasi modo, chiede ai cittadini di rispettare delle regole molto stringenti e spesso difficili da seguire”.
Il comportamento di questa fetta di sanremesi –che ha portato anche a un respingimento della frazione umida nei centri di trattamento poiché di scarsa qualità (cioè “inquinata” con rifiuti indifferenziati ) – rende vano l’impegno profuso da quelli che nel corso dei mesi hanno svolto con attenzione e perizia la raccolta. Come denuncia l’avvocato e membro di Greenpece Edilio Grappiolo, residente al Solaro (zona 4/5) che a riguardo scrive: