Alassio. “Quell’area è diventata troppo pericolosa, non è segnalata e si possono correre rischi per la navigazione”. Il sindaco Enzo Canepa difende il provvedimento appena varato dall’ufficio demanio marittimo del Comune che ha imposto lo smantellamento dell’impianto per l’allevamento ittico davanti al promontorio di Santa Croce. “Le boe che dovrebbero segnalare lo spazio di mare occupato dall’impianto non sono illuminate – sottolinea il primo cittadino – e giustamente la Capitaneria di porto lo ha rilevato come lo hanno accertato anche i nostri sopralluoghi”.
La Capitaneria di porto aveva rilevato la mancanza di boe segnaletiche e lo stato di abbandono dell’impianto; lo scorso anno, inoltre, un’ispezione subacquea affidata ai sommozzatori della Guardia Costiera aveva confermato lo stato di abbandono e il degrado dell’area adibita a maricoltura.
Cala il sipario dunque per l’impianto nato nel 2002 con la posa delle gabbie off-shore sommergibili ad una profondità di 50 metri e la semina di avannotti di spigole e saraghi a levante della Baia del Sole.