Politica

Ddl balneari, Arboscello guida i sindaci savonesi e chiede intervento di Anci

Ddl balneari, Arboscello guida i sindaci savonesi e chiede intervento di Anci

Bergeggi. “Il turismo balneare ligure, e più in generale l’economia della nostra regione, ha negli oltre 1200 stabilimenti balneari, oltre a svariate centinaia di altre concessioni demaniali (alberghi, ristoranti, discoteche, bar, chioschi, ormeggi) un asse portante che deve essere tutelato ed è noto a tutti che il futuro di queste nostre imprese è messo fortemente a rischio dall’applicazione della Direttiva Bolkestein”. A dirlo sono il sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello insieme ai colleghi di Albenga Giorgio Cangiano, Albissola Marina Gianluca Nasuti, Celle Ligure Renato Zunino, Finale Ligure Ugo Frascherelli, e Vado Ligure Monica Giuliano.

I sindaci savonesi hanno firmato una nota congiunta proprio sul tema del Del balneari: “Al fine di affrontare questa vera e propria emergenza in Parlamento si va verso la discussione di un disegno di legge di delega al governo per la definizione di una riforma organica di tutto il sistema delle concessioni demaniali. E’ di tutta evidenza l’importanza che questa iniziativa riveste e che, se ben definita nei principi di delega e garante di una vera tutela delle imprese esistenti, può consentire in tempi brevi un forte rilancio degli investimenti, ormai praticamente fermi da oltre un quinquennio, e un rafforzamento dell’immagine e della tradizione del turismo balneare ligure che passa attraverso il rilancio delle 1200 piccole e medie imprese balneari”.

“I comuni sono i più vicini a queste realtà economiche e sociali e ne sono anche i diretti interlocutori in quanto hanno in capo tutta la gestione delle concessioni demaniali diventando, di fatto, un vero e proprio terminale di ogni decisione in merito.
E’ quindi necessario che i comuni siano direttamente coinvolti nella discussione della riforma a partire dalla trasformazione in legge del ddl e, poi, nella definizione dei decreti attuativi. Il Governo, per bocca del ministro Costa che ne coordina le varie competenze ministeriali, ha assicurato piena disponibilità al confronto e al dialogo al fine di giungere a modifiche migliorative del ddl e a scelte partecipate nei successivi decreti” prosegue la nota.

» leggi tutto su www.ivg.it