Camporosso. Non poteva che iniziare con una rivisitazione in chiave rock di “Bella ciao”, lo spettacolo “Ragazze coraggio”, presentato ieri al Palabigauda nell’ambito del “Festival pop della Resistenza”, dedicato quest’anno a Roberta Alloisio, la più grande voce femminile della canzone in genovese, prematuramente scomparsa il 3 marzo 2017, all’età di 53 anni.
Scritto, diretto e interpretato da Gian Piero Alloisio, fratello della compianta Roberta, lo spettacolo era incentrato sui racconti di tre donne partigiane: Fidia “Donata” Lucarini della brigata SAP tutta femminile “Felicita Alice Noli”, Pierina “Milly” Ferrari, la cui storia è raccontata nel libro di Federico Fornaro “Pierina, la staffetta dei ribelli”e Ivana Comaschi Alloisio, madre di Gian Piero e Roberta, staffetta partigiana della Divisione Mingo.
Un ritratto riscritto in musica e arricchito con le video-interviste alle donne partigiane che, non senza commozione, hanno ricordato il loro ruolo all’interno della Resistenza. Un ruolo, quello delle donne nella guerra di liberazione, che ancora deve essere affrontato e raccontato. “A proposito delle donne che hanno fatto la Resistenza”, ha esordito Alloisio, “Va detta una verità piuttosto scomoda: il loro ruolo per molti anni è stato ignorato. L’immagine della donna “angelo del focolare” mal si addiceva a quella della staffetta e della combattente”.
E allora ecco che “Ragazze coraggio” non è solo un concerto, non è solo uno spettacolo, ma è anche un modo per ricostruire il ruolo delle donne nella guerra, per restituire a quelle donne la dignità che era loro stata negata e soprattutto per regalare all’Italia un po’ di quel grande coraggio, di quei grandi valori per i quali le donne hanno combattuto, sono state torturate, deportate e uccise.