Genova. Casella si è risvegliata sotto choc. Il vento – lo stesso vento freddo che nella notte ha costretto la famiglia Fraietta ad accendere la stufa che ha scatenato l’incendio che ha distrutto la loro casa – ha spazzato via il fumo nero sprigionato dal secondo piano della palazzina di via Mandelli.
Il rogo è divampato intorno alle 3 del mattino. Sul posto numerose squadre dei vigili del fuoco e militi delle pubbliche assistenze. A dare l’allarme la madre, con una telefonata: “Venite! Brucia tutto!”. Subito dopo il gesto più difficile, ma l’unico possibile per salvarsi la vita: gettarsi dalla finestra.
Com’è andata: il padre, Alessio Fraietta, 49 anni, ha avvolto il figlio Giuseppe, 7 anni, in una coperta, però mentre si stava calando dalla finestra è stato costretto a lanciare il piccolo verso i primi soccorritori accorsi sul posto. Nella caduta il piccolo ha riportato alcune contusioni, tra cui un trauma alla testa, ma a preoccupare è anche il fumo che ha respirato, troppo a lungo. Giuseppe è stato trasferito in codice rosso all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dove è ricoverato in prognosi riservata. I sanitari ora stanno valutando se sia il caso di sottoporlo ad un intervento chirurgico e stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso, anche se il quadro clinico e’ gravissimo.