Da oggi a lunedì al NuovoFilmStudio di Savona “Cuori puri”

Da oggi a lunedì al NuovoFilmStudio di Savona “Cuori puri”

Cuori puri di Roberto De Paolis, con Selene Caramazza, Simone Liberati, Barbora Bobulova, Italia 2017, 114′

ven 26 maggio (18.00 – 21.15)
Sabato 27 Maggio 17:30
Sabato 27 Maggio 20:30
Sabato 27 Maggio 22:30
Domenica 28 Maggio 15:30
Domenica 28 Maggio 17:30
Domenica 28 Maggio 20:30
Domenica 28 Maggio 22:30
Lunedì 29 Maggio 15:30
Lunedì 29 Maggio 20:30

Agnese e Stefano sono molto diversi. Lei, 18 anni appena compiuti, vive con una madre dura e devota, frequenta la chiesa e sta per compiere una promessa di castità fino al matrimonio. Lui, 25 anni, è un ragazzo dal passato difficile che lavora come custode in un parcheggio di un centro commerciale confinante con un grande campo rom. Dal loro incontro nasce un sentimento vero, fatto di momenti rubati e di reciproco aiuto. Il desiderio l’uno dell’altra cresce sempre di più, fino a quando Agnese, incerta se tradire i suoi ideali, si troverà a prendere una decisione estrema e inaspettata.
“Cuori puri”, presentato in contemporanea alla “Quinzaine des Réalisateurs” del Festival di Cannes, è un film sulla verginità, che non riguarda semplicemente la virtù dei corpi, ma anche quella dell’identità personale. Come spiega il regista Roberto De Paolis, il suo lavoro parla di muri e barriere che vengono innalzate, per evitare, probabilmente, di rischiare la diversità. Raccontata e ri-raccontata, la periferia romana accoglie nella propria pancia questa storia: un’analisi sottile delle tensioni che abitano i luoghi di confine, frutto di un lavoro di documentazione e di mesi interi trascorsi a Tor Sapienza, nel campo rom di Via Salvati e fra comunità religiose e centri di accoglienza. Sottile perché, in un coacervo di fasce disagiate schiacciate le une contro le altre come palazzoni-alveare, il sentimento che emerge con prepotenza e sul quale il regista riflette è la paura di somigliare inesorabilmente a chi sta appena peggio, a chi è ancora più ai margini. Capita così che il custode venticinquenne di un parcheggio che confina con un campo rom si trovi a detestare gli zingari che invadono il suo spazio con il pallone e che la diciottenne che ha fatto voto di castità consideri la verginità come un antidoto all’omologazione, allo svilimento. I mondi di Agnese e Stefano finiranno per entrare in collisione, tanto da mettere in dubbio ogni certezza che i ragazzi hanno imparato a costruire intorno a loro stessi.

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