Genova. Arriva su Facebook la replica del capogruppo del Pd in consiglio regionale, Raffaella Paita, dopo caso il “caso” scoppiato questa mattina durante un incontro con i lavoratori Ericsson. Paita pensava di scrivere un messaggio al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ma ha sbagliato destinatario, inviandolo a Giampaolo Poletti, amico dell’assessore Giampedrone, che ha rivelato subito il contenuto del messaggio.
“Questa mattina un sindacalista mi ha chiamata per chiedermi di anticipare la discussione su Ericsson nei capigruppo. Mi sono subito attivata con il presidente Bruzzone insieme al collega Muzio. Poi si è tenuto l’incontro nel corso del quale in un clima teso, i lavoratori hanno chiesto di stimolare il governo a concedere un incontro per la cassa integrazione. Ho inviato un messaggio per chiedere l’incontro sbagliando destinatario. Questa la vicenda”, inizia la capogruppo.
“Secondo il centrodestra dovrei vergognarmi perché ho scritto un sms al ministro Poletti per chiedergli di intervenire sulla vertenza Ericsson. Ma d’altra parte cosa dobbiamo aspettarci da gente che non ha mai difeso in vita sua i lavoratori? Non ho mica parlato di ‘bestie straniere’ o messo ‘mi piace’ a chi chiedeva di mettere gli stranieri o i gay nei forni, come hanno fatto illustri esponenti della destra ligure. E se ho parlato di elezioni imminenti, nel mio sms, è solo perché non volevo – come infatti poi è accaduto – che il centrodestra strumentalizzasse la vicenda Ericsson per fini elettorali”, prosegue.