Politica

Ponente, i timori di Piccini e Dagnino sul futuro socio-sanitario

Ponente, i timori di Piccini e Dagnino sul futuro socio-sanitario

Genova. Giuseppe Vittorio Piccini, candidato al Comune di Genova nella Lista di Forza Italia, e Vittorio Dagnino, candidato indicato dal Nuovo PSI come indipendente nella Lista di Forza Italia nel Municipio Medio Ponente, esprimono timori per il futuro socio-sanitario del Ponente cittadino.

“Gli organi di stampa locali hanno dato come definitiva la scelta di collocare il futuro Ospedale del Ponente sulla Collina degli Erzelli. Riteniamo che una eventuale sede di costruzione di un Ospedale collinare agli Erzelli, potrebbe essere relativamente incongrua. Gli spazi edificabili collinari appaiono dimensionalmente limitati e
impervi per tale destinazione ed uso e l’Ospedale del Ponente così concepito in tale sede potrebbe diventare una inutile fotocopia dell’esistente Ospedale collinare di 400 posti letto di Sampierdarena, con tutti i suoi noti limiti di accessibilità, sosta, e ricerca di eventuali nuovi spazi per la gestione e per l’utenza. Inoltre la ventilata idea di collegamento con gli Erzelli con fune sospesa è, sempre a nostro giudizio mal praticabile (mettiamo i grandi anziani sulla funivia?), soprattutto per la ventosità della zona che richiederebbe continue sospensioni del mezzo in funzione, ma anche per i costi di manutenzione altamente elevati”, si legge in una nota.

“Il tutto va inserito in una valutazione a medio e lungo termine (5-10 anni) di riorganizzazione dell’edilizia sanitaria genovese che dovrà prevedere tra i centri ospedalieri di ricovero assistiti acuti per la città l’Ospedale del Ponente. Il progetto andrebbe anche pesantemente a gravare sulla mobilità di un territorio che con il cosiddetto progetto GATE prevede la nuova fermata ferroviaria di Sestri Aeroporto-Erzelli, difficilmente raggiungibile, che costringe alla soppressione della fermata di Cornigliano. Il risultato sarà che, per tutta la delegazione, ci sarà solo la nuova fermata in fondo a via S. Giovanni D’Acri, alla faccia della ferrovia metropolitana del Ponente”, terminano Piccini e Dagnino.

» leggi tutto su www.genova24.it