Genova. Uno “shock fiscale” a favore delle attività produttive, con riduzione delle tasse Imu-Tasi sugli immobili per attività produttive e adozione del principio di non tassazione degli exyragettiti per le attività che generano nuova occupazione, ma anche un impegno a non votare alcun aumento di imposte locali, al dimezzamento delle aliquote Imu, alla non distribuzione degli utili fino ripianamento degli extracosti di Amiu. Impegni ai quali si aggiungono nuove misure dedicate all’efficienza, alla concorrenza e alla trasparenza dei conti. Sono queste le proposte che “Lista Musso – Direzione Italia”, che appoggia Marco Bucci,ha presentato in materia di fiscalità.
“Non sono proposte causali – ha spiegato Raffaele Fitto, leader di Direzione Italia – le facciamo in tutte le realtà che vanno al voto in questa tornata elettorale perché una forza che voglia portare avanti politiche liberali deve farlo sulla base di possibilità concrete, non presentando slogan”. Proposte che Enrico Musso definisce una sorta di rivoluzione copernicana. “Bisogna completamente modificare il rapporto fra l’amministrazione e i cittadini – spiega – e per farlo farlo serve un meccanismo di controllo, e di arretramento progressivo delle imposizione fiscale, a tutto vantaggio sia dei cittadini che delle attività produttive che oggi ne risentono molto”.
Da questo punto di vista arriva anche una nuova proposta dal candidato sindaco di Genova per il centrodestra, Marco Bucci. “Non sarà importante solo la figura dell’assessore al bilancio – ha spiegato – ma sicuramente ci sarà una persona incaricata specificatamente, non so ancora se sarà un assessore o un consigliere con delega, di reperire le risorse. Avremo delle persone incaricate di reperire fondi con un team di lavoro specifico come c’è in tutto il mondo. L’assessore al bilancio controlla i numeri, poi ci vogliono altre figure che vanno a cercare fondi, cosa che mi sembra non ci sia mai stat