LA SPEZIA – «In un periodo in cui le filiali dei grandi gruppi bancari chiudono, noi invece apriamo. Forse è il caso di farsi due domande: se metti al centro il cliente la Banca va avanti, se il cliente diventa un “numero” quindi forse solo un bancomt o una carta di credito i conti alla fine non tornano. perchè a volte non solo due piu due fa quattro, ma anche uno, più uno e più uno e più uno fa quattro». Queste sono le dichiarazioni alla unanimità da parte dei vertici della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana all’inaugurazione, avvenuta questa mattina, della filiale in Piazzale Kennedy alla Spezia.
La Banca di Credito Cooperativo guarda alle piccole e medie imprese del territorio. L’idea di una Banca così venne al dottor Antonio Ruggeri, commercialista: la banca venne costituita a Sarzana nel 1992, quindi nel 2002 si unì a quella della Versilia . Nel 2016 l’Istituto di credito chiude in positivo. e ora guarda avanti.
Con la benedizione di Don Enrico Nuti, è stata inaugurata la prima filiale spezzina della BVLG, Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana.
Giuseppe Menchelli, vicepresidente vicario,: “In un periodo di chiusure di filiali, questa apertura e le altre ormai prossime come quella prevista a Viareggio entro fine 2017, vuol dire che la nostra banca è in salute. Lo diciamo negli spot pubblicitari che questa banca è differente, credo che l’apertura qui alla Spezia sia significativa. Siamo una piccola banca con valori profondi nel localismo, basata su motivazioni etiche e cristiane, perché nel nostro sistema non conta produrre utile da spartirsi fra i soci, ma investire la raccolta sul territorio. E’ questo il valore aggiunto della nostra banca”.
Paolo Pelliccioni direttore generale della Banca. “Il mondo bancario ed economico è in cambiamento e in continua evoluzione. Sarà il direttore della filiale spezzina Nicola Bernardini l”elemento di forza che è quello di stare vicino al cliente. Non c’è un bancone all’ingresso perché vogliamo privilegiare il contatto con l’utente”.
Massimo Federici, sindaco della Spezia: “Una iniziativa di grandissimo valore per molteplici motivi. Per la tipologia della banca, che nasce nei nostri territori, guarda al mondo della piccola impresa e dell’artigianato nell’ottica di una condivisione geografica di area vasta, Lunigiana storica e Versilia su cui abbiamo puntato tanto. In un periodo di grave crisi, gli spezzini hanno saputo reagire e gradualmente cambiare, porto Mirabello, turismo, crociere. Oggi vivono in una città attrattiva, un vero capoluogo, che può avere rapporti veri, reali con le province vicine. E’ un bel segno per il futuro”.
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