E’ un tifoso dello Spezia già colpito da Daspo. A casa sequestrati venti bombe “plastica”. Una bravata, nessuna matrice politica o eversiva.
LA SPEZIA – Sarebbe una bravata e nessuna matrice eversiva o politica all’origine dello scoppio della bomba carta che tanta paura ha destato la notte del 15 giugno scorso in via Roma e successivamente a Pegazzano. La Polizia di Stato, dopo serrate indagini, ha identificato l’autore dell’esplosione: nel corso di una perquisizione domiciliare, al giovane i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una ventina di bombe “plastica” ognuna delle quali contenenti 300 grammi di esplosivo: all’interno di una bomba a mano c’erano circa 150 grammi di esplosivo. Durante la conferenza stampa di questa mattina in Questura, il questore Francesco Di Ruberto non ha fornito l’identità del giovane: si sa solo che è spezzino, noto nell’ambito della tifoseria dello Spezia, essendo già stato colpito da Daspo.
A quanto risulta il giovane è domiciliato a Genova insieme a una persona che lavora in una azienda che fabbrica materiale per costruire ordigni ed è probabile che nei confronti scatti una denuncia. Il questore ringrazia i cittadini, la cui collaborazione è stata determinante: è stato proprio un abitante del palazzo a chiamare la Polizia di Stato dopo avere ascoltato la conversazione telefonica in cui un ragazzo si vantava di aver fatto saltare in aria l’or in via Roma.