Genova. La Filt Cgil chiede che “si proceda rapidamente alla modifica della legge sul riordino della legislazione in materia portuale, che il lavoro portuale venga riconosciuto come lavoro usurante, che venga costituito un fondo di categoria quale strumento per accompagnare i lavoratori portuali alla pensione. Questi due ultimi punti in particolare sono fondamentali per assicurare un ricambio generazionale che permetta di far entrare nuova linfa sulle banchine, creando nuovi posti di lavoro”.
Lo scrive in una nota Giacomo Santoro, segretario generale della Filt Cgil Genova che ricorda come “a un anno dall’inizio del confronto con il ministero dei trasporti e le organizzazioni sindacali sulle questioni legate alla riforma portuale ci sia l’urgenza di atti concreti a tutela del Porto e del sistema portuale nazionale”.
Santoro conclude chiedendo una “presa di posizione” da parte di tutti e in special modo del Governo, nei confronti della situazione spagnola, dove da qualche settimana è in atto un braccio di ferro tra Governo e portuali. “A questi ultimi, che stanno lottando contro lo smantellamento del sistema portuale va la solidarietà della Filt Cgil di Genova” che questa mattina ha manifestato sulla banchina del Vte Psa Voltri Prà sotto la nave della Maersk “la propria vicinanza alla lotta spagnola”.