Vallecrosia. Il signor B.A. non aveva moglie, né figli. Il giorno della sua morte, il 14 giugno scorso, era solo in una stanza dell’ospedale Saint Charles di Bordighera. L’anziano, che viveva a Vallecrosia, aveva in vita uno zio da parte materna e la figlia della di lui convivente. Sono stati loro a chiedere al Comune di farsi carico delle esequie, attraverso quella procedura conosciuta come “funerale di povertà”.
E non solo. A mettere “fretta” affinché l’uomo venisse sepolto, era anche la direzione sanitaria dell’ospedale di Bordighera: in considerazione del fatto che “la stagione estiva avrebbe portato alla necessità di un trasferimento veloce della salma in altro presidio atto alla sua conservazione”.
A questo punto il Comune ha attivato la pratica per organizzare le esequie, celebrate il 16 giugno e affidate alle onoranze funebri San Secondo di Ventimiglia, che per l’occasione hanno lavorato a costi “calmierati” per un totale, compresi i diritti del Comune di Bordighera e le tariffe cimiteriali del Comune di Vallecrosia, di € 1.062,93.