Genova. “La prima cosa che farò in Città metropolitana sarà occuparmi delle Ato, gli organismi che sovraintendono a importanti materie quali servizio idrico e gestione dei rifiuti. Mi metterò subito al lavoro per approfondire il tema”.
Questa la prima dichiarazione di Marco Bucci da neo-sindaco metropolitano di Genova, durante il primo consiglio metropolitano da lui presieduto dopo l’elezione a sindaco di Genova. Bucci si è anche detto convinto che Città metropolitana debba migliorare la propria reputazione presso i cittadini, i quali “associano questo ente a una valanga di problemi irrisolti, mentre in realtà è un ente molto importante a cui sono affidate materie di rilievo, e fra l’altro quella di Genova rispetto alle altre Città metropolitane italiane ha funzionato meglio, e può essere il loro modello“.
Atto principale della seduta odierna del consiglio è stata la surroga dei quattro consiglieri metropolitani decaduti in seguito alle recenti elezioni comunali che hanno rinnovato le cariche politiche dei loro comuni di appartenenza (Gianni Vassallo, Alfonso Gioia e Gian Piero Pastorino a Genova, Maria Luisa Biorci ad Arenzano): al loro posto sono entrati oggi in consiglio metropolitano Maria Grondona, sindaco di Mignanego, Lilli Lauro, consigliere comunale di Genova, Giuseppino Maschio, sindaco di Borzonasca, e Giovanni Giardini, consigliere comunale di Chiavari.