Savona. “In questi giorni, mentre l’assessore Montaldo ci informa che probabilmente hanno ‘scherzato’ e la manovra economica ‘lacrime e sangue’, che ha colpito solo le famiglie e i ceti più deboli, avrebbe messo molto meglio il bilancio comunale per cui forse chi chiedeva di dilatarla e farla in modo diverso poteva essere ascoltato e si sarebbero ottenuti i medesimi risultati, la città scopre di avere un assessore alla ‘sicurezza’ che però non si occupa di protezione civile (Scaramuzza) e neppure di viabilità e traffico (Romagnoli)”. La critica arriva da Danilo Bruno, esponente politico dei Verdi.
“A questo punto a noi Verdi sorgono alcuni dubbi relativi proprio a cosa si intende per ‘sicurezza’ – prosegue Bruno – Forse si vuole difendere cittadine e cittadini dalla criminalità anche micro? Noi Verdi stiamo tuttora aspettando il piano delle telecamere, che dovevano visionare l’intera città mentre sotto tale profilo se si sono realizzati progressi,a stare ai quotidiani,si possono ringraziare la Questura e le forze dell’ordine”.
“Intanto la Giunta prometteva l’eliminazione di persone ai margini della vita sociale dal centro città, spostando il problema in periferia – afferma – Noi Verdi siamo sempre stati convinti che il disagio sociale sia una pratica da combattere tramite le politiche sociali e di accoglienza ma dobbiamo ribadire che la Giunta dopo la dissennata serie di tagli sociali non è riuscita in alcun modo a correggere la situazione con il proprio motto ‘legge e ordine’ poiché le situazioni di disagio sono state confermate se non sono aumentate”.