La squadra dell’ex tecnico della primavera juventina si candida a recitare il ruolo di protagonista, ma come già accaduto gli scorsi anni tante sono le incognite, a partire da una difesa trafitta troppe volte in questo altalenante avvio.
In principio fu Mangia a dar inizio alle danze. Poi fu il turno di Nicola, Camplone, Stellone e ora di Fabio Grosso. Eppure, da tre anni a questa parte la storia infinita degli allenatori passati in quel di Bari continua nella propria appassionante saga in cui la protagonista è una squadra alla disperata ricerca di un Sacro Graal chiamato Serie A.
Che sia quest’anno la volta buona? Difficile a dirsi, visto e considerato che i pugliesi, dopo le prime sei giornate, hanno intrapreso un cammino schizofrenico, fatto di tre affermazioni e altrettante sconfitte.