Cronaca

Migranti a Multedo, don Martino: “La merenda con il comitato? La faremo quando non dovremo più essere scortati dalla digos”

Migranti a Multedo, don Martino: “La merenda con il comitato? La faremo quando non dovremo più essere scortati dalla digos”

Genova. Si è spostata davanti alla chiesa di Multedo la protesta di un gruppo di abitanti contro profughi che sono ospitati nell’ex asilo contessa Govone. Dopo gli insulti di ieri mattina a Don Giacomo Martino (“ topo di fogna”, “cogl…” hanno gridato alcuni residenti al direttore dell’ufficio Migrantes”) oggi si nota il tentativo di abbassare un po’ i toni forse anche in vista nella nuova manifestazione di protesta di martedì e della contro manifestazione annunciata da Cgil e Anpi.

“La fiducia bisogna meritarla, con gesti e fatti concreti” e “La fiducia non si acquista con la forza” si legge negli striscioni davanti alla Chiesa. Sono frasi di papa Wojtyla a indicare che una vera rottura con la Chiesa non c’è anche se restano, sullo sfondo gli striscioni contro la Curia e la “mafia” ecclesiastica che sono diventati la bandiere di alcuni residenti di Multedo.

Ieri sera, in realtà, da parte del Comitato di quartiere di Multedo era arrivato un tentativo di apertura con la richiesta di una merenda con i richiedenti asilo da organizzare nei prossimi giorni, un appuntamento da concordare “senza giornalisti né istituzioni” avevano concordato il prelato e i rappresentanti del comitato. Oggi però la proposta della “merenda” che avrebbe dovuto stemperare la tensione, è finita su tv e siti internet. E questo a Don Martino non è piaciuto. “A questo punto rispondo che la merenda la faremo quando i miei ragazzi non dovranno più girare scortati dalla Digos – dice oramai piuttosto provato il don – e quando magari a piccoli gruppi potranno cominciare a farsi una passeggiata magari insieme a un operatore”.

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