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Fungaiolo ucciso a Bardineto, i Verdi: “Basta con le tragedie e la caccia che provoca danni ambientali”

Fungaiolo ucciso a Bardineto, i Verdi: “Basta con le tragedie e la caccia che provoca danni ambientali”

Bardineto. “Basta con la caccia”. Sono in molti a dirlo dopo la tragedia di Bardineto, in cui un colpo sparato dal 25enne Luigi Maule contro un cinghiale ha raggiunto per errore e ucciso il 58enne Roberto Viale. Tra chi si schiera contro l’attività venatoria c’ anche il portavoce dei Verdi savonesi, Gabriello Castellazzi.

“La tragedia di Bardineto si somma a quelle registrate durante la scorsa stagione venatoria: in Italia 12 morti e 68 feriti – rivela Castellazzi – negli ultimi cinque anni 115 morti e 420 feriti (circa il 20% non cacciatori). In un paese civile tutto questo non deve accadere. La caccia non è uno sport, non è un hobby, è una passione pericolosa per l’uomo e per l’ambiente che causa danni irreversibili a fauna e avifauna, inquinamento da piombo e altro”.

“Di fronte al disastro ecologico dei mesi scorsi (127 mila ettari di vegetazione distrutta dal fuoco) – prosegue – lo stesso ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha chiesto alle Regioni di sospendere la caccia a fauna e avifauna stremata da roghi e siccità: consiglio ignorato perchè gli animali non contano nulla, contano gli interessi degli armieri e i voti dei cacciatori. La scusa di consentire la caccia per limitare gli ungulati non regge alla prova dei fatti: dopo anni di intensa attività venatoria i cinghiali sono ancora aumentati”.

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