Referendum in Lombardia e Veneto, Progetto Ventimiglia: “La vicenda si intreccia non poco con quelle della nostra città”

Referendum in Lombardia e Veneto, Progetto Ventimiglia: “La vicenda si intreccia non poco con quelle della nostra città”

Ventimiglia. “Il referendum in Lombardia e Veneto senza alcun dubbio ha molto a che fare con dinamiche interne alla Lega e al Centrodestra, ma specie il risultato in quest’ultima regione gli conferisce un significato più generale: il rilancio della questione delle autonomie e delle politiche fiscali.

A ben vedere allora, la vicenda si intreccia non poco con quelle della nostra città, dove lo stato italiano sempre più coincide con un confine cul-de-sac contro cui finiscono a sbattere i flussi migratori e dove soprattutto il milione promesso per la zona franca, positivo specie nella speranza che ne arrivino altri nei prossimi anni e che non sia solo un obolo per farci sopportare meglio una difficile gestione dei migranti, ci induce a porci la stessa domanda più volte avanzata dalle grandi regioni del Nord: quanto versa Ventimiglia a Genova e Roma e quanto ne riceve in cambio?

Una domanda per nulla oziosa se si vuol fare di questo referendum l’occasione per un ripensamento organico del Titolo V della Costituzione, quello dedicato alle autonomie locali appunto, che superi la pessima riforma voluta dal Centrosinistra nel 2001 e che soprattutto superi l’ossessione regionalistica in favore di comuni e province, italicamente abolite a metà, non più elettive, senza soldi, ma con le stesse competenze di prima, con inevitabile dissesto di servizi essenziali come cura di strade e scuole.

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