Cronaca

Marocchino ed italiana spacciavano nel parcheggio. Lui è stato espulso dopo la condanna

Marocchino ed italiana spacciavano nel parcheggio. Lui è stato espulso dopo la condanna

SARZANA – Ieri sera, a Sarzana, a conclusione di un’indagine avviata a seguito della raccolta di informazioni su movimenti sospetti, i Carabinieri della locale Compagnia, dopo un lungo appostamento, hanno sorpreso M.J. un marocchino 31enne irregolare sul territorio nazionale, ed O.R., un’italiana 21enne di Sarzana, mentre, a bordo della loro Audi, cedevano una dose di cocaina ad un 38enne (segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti, con il rischio di perdere la patente). La perquisizione del veicolo e la successiva perquisizione domiciliare hanno poi consentito di recuperare e sequestrare quasi venti grammi di cocaina, un bilancino di precisione e quattrocento euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Giudicati per direttissima stamattina, i due sono stati condannati; il Giudice ha inoltre applicato nei confronti del maghrebino la pena accessoria dell’espulsione immediata dal territorio nazionale, sicuramente molto più efficace ed afflittiva della sola condanna. I militari pertanto, in piena collaborazione con l’Ufficio Immigrazione della Questura della Spezia, si sono immediatamente attivati per reimbarcare stasera l’uomo su un colo per il Marocco, con un provvedimento la cui violazione con un tentativo di reingresso in Italia comporterebbe l’immediato arresto. L’applicazione della speciale norma e la collaborazione tra forze di polizia ha fatto si che venga scongiurato il rischio che lo spacciatore possa continuare nella propria attività.

Sarzana: spacciatore colpito da ordine di carcerazione
Rintracciato e arrestato dai Carabinieri
Ieri pomeriggio, a Sarzana, nell’effettuare uno dei consueti controlli del territorio, i Carabinieri della locale Stazione hanno fermato B.E. un marocchino 27enne. Il consueto controllo dei dati al terminale ha consentito di scoprire che il giovane era destinatario di un ordine di cattura emesso dalla Procura della Repubblica della Spezia, perché condannato a quasi quattro anni di reclusione per spaccio, reato commesso alla Spezia ad ottobre del 2016. Una volta avuta conferma dell’identità, per il maghrebino si sono aperte le porte del carcere.

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