Cronaca

Tari, M5S chiede verifica su presunto errore: “I genovesi hanno pagato di più”, Tursi esclude: “Calcoli esatti”

Tari, M5S chiede verifica su presunto errore: “I genovesi hanno pagato di più”, Tursi esclude: “Calcoli esatti”

Genova. Secondo il MoVimento 5 Stelle alcuni cittadini di Genova, a causa di un presunto errore nel calcolo della Tari da parte del Comune, avrebbero pagato negli anni fino al doppio del dovuto per la tassa sui rifiuti. Per questo i pentastellati presenteranno a Tursi un ordine del giorno, al consiglio comunale di martedì prossimo, per chiedere alla giunta Bucci di fare luce sulla questione. “Quell’analisi è tutta sbagliata”, taglia corto l’assessore al Bilancio del Comune Pietro Piciocchi, ma andiamo con ordine.

L’ordine del giorno, martedì prossimo o nelle prossime riunioni, arriva dopo una risposta a un question time del deputato M5S Giuseppe L’Abbate in commissione Finanze alla Camera, da parte del sottosegretario all’economia Pier Carlo Baretta. Una questione non nuova – se ne parla da un paio di anni almeno – ma che non era mai stata completamente sviscerata.

Secondo gli M5S ci sarebbe un presunto errore nel computo della quota variabile del tributo (legata al nucleo familiare, a differenza di quella fissa che dipende dei metri quadrati dell’abitazione) per quanto riguarda le cosiddette pertinenze, come cantine e garage, che avrebbero fatto crescere a dismisura la bolletta. La quota variabile andrebbe calcolata una sola volta sull’insieme di casa e pertinenze immobiliari mentre i Comuni incappati nell’errore l’avrebbero applicata tante volte quante sono le pertinenze dell’abitazione. Tra i Comuni coinvolti ci sarebbe appunto anche Genova.

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